Il turismo è il motore della conoscenza reciproca (parola di ministro)

Il turismo? È il principale motore della conoscenza reciproca. Almeno, secondo quanto affermato dal ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, in occasione del recente convegno romano sul “Turismo sostenibile, la via italiana“. Parlando all’evento, il ministro ha specificato come “il tema è continuare a crescere in modo intelligente non solo per ragioni economiche, ma perché la globalizzazione porta con sé la paura della diversità, dell’immigrazione, dello straniero e del diverso”.

Proprio prendendo spunto da quanto sopra, Franceschini ha poi affermato che il turismo è “il principale motore per superare queste paure”.

Franceschini si è poi soffermato più dettagliatamente sul turismo italiano, ricordando che il 2017 è l’anno del turismo sostenibile e che ciò coincide con l’approvazione del piano strategico del turismo. “Noi abbiamo voluto che il Piano fosse scritto insieme da stato, regioni, comuni e attori del settore affinché quelle indicazioni strategiche fossero un quadro condiviso dentro il quale ognuno potesse fare la sua parte” – ha dichiarato il ministro – “In Italia dobbiamo capire come governare la crescita enorme”, perché, aggiunge il ministro, “ci troviamo al centro della crescita del turismo globale”.

Ulteriormente, Franceschini ricorda come l’Italia possa diventare un museo diffuso a tutti gli effetti. “Dobbiamo sviluppare i cammini e i borghi e farli diventare attrattori di turismo internazionale – commenta il ministro – L’anno prossimo sarà poi l’anno del cibo e dell’enogastronomia italiana: anche in questo caso vorremo che si scoprisse l’infinita quantità di prodotti italiani”.

Infine, ricordiamo come nell’ambito del convegno sia stato presentato anche il progetto di una galleria sostenibile, un progetto innovativo, partito nel 2016 su impulso di Federturismo Confindustria, per la creazione della prima filiera di musei sostenibili secondo i principi ambientali, quelli economici e quelli sociali, oltre che sulla base di certificazioni che possano essere riconosciute e riconoscibili a livello internazionale. La prima realtà che ha aderito al progetto è la Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma, ma altre dovrebbero aggiungersi nel breve termine.

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