È evidente che la pandemia da nuovo coronavirus abbia profondamente cambiato le abitudini di tutti e… gli aeroporti sembrano essere tra i luoghi che saranno costretti a subire le principali evoluzioni in tal senso. Ma quali cambiamenti verranno introdotti?
Gli analisti prevedono che i check-in e i controlli di sicurezza saranno più fluidi, perché più organizzati, pianificati e personalizzati, e che tutto ciò lascerà i passeggeri più felici, meno stressati e più propensi a spendere soldi nelle sale di partenza. Verranno introdotti sistemi di pagamento digitali che renderanno le casse, i cassieri e i nastri trasportatori sempre più ridondanti, e le code saranno alla fine un ricordo.
I veicoli autonomi, i robot e l’intelligenza artificiale giocheranno un ruolo più importante, soprattutto nei modi che eliminano le linee e le folle. Nel frattempo, si potrà comunque ancora parlare con persone reali, anche se non sono fisicamente presenti. L’aeroporto di Louisville ha ad esempio installato una cabina informativa virtuale dove i passeggeri possono parlare con un rappresentante attraverso un video in diretta.
Le aree di ristorazione e di vendita al dettaglio possono eventualmente essere separate, con realtà virtuale o immagini olografiche per mostrare le opzioni di acquisto e gli acquisti consegnati da un bot, prevede Faith Popcorn, CEO della società di consulenza di marketing BrainReserve.
Insomma, gli aeroporti del futuro sono destinati a cambiare radicalmente, e lo faranno in un’ottica di maggiore sicurezza e snellezza. Vedremo se, e in che modo, queste evoluzioni avverranno nel mondo dell’aviazione civile, e quali saranno gli impatti non solamente sulle abitudini dei viaggiatori, che si immaginano siano ben propensi a sopportare questi cambiamenti pur di riprendere le proprie abitudini di spostamento, quanto anche sul mercato del lavoro, dove si attendono riqualificazioni, licenziamenti e altre variazioni.