Turismo Europa 2021: i livelli sono ancora sotto quelli del 2019

Una nuova ricerca condotta da ForwardKeys rivela che i voli internazionali verso le destinazioni europee a luglio e agosto hanno raggiunto il 40% dei livelli pre-pandemia. Si tratta di un livello che è evidentemente migliore dell’anno scorso (27%), quando la pandemia di Covid-19 ha causato blocchi diffusi e i vaccini non erano ancora approvati. Tuttavia, il quadro è molto eterogeneo, con alcune destinazioni che fanno molto meglio di altre. Inoltre, le prospettive non stanno migliorando, dato che le prenotazioni sono rallentate verso la fine del periodo estivo.

Guardando le prestazioni per Paese, la Grecia è stata la migliore, con l’86% degli arrivi di luglio e agosto del 2019, davanti a Cipro, che ha ottenuto il 65%, alla Turchia, con il 62%, e all’Islanda, con il 62%.

La Grecia e l’Islanda sono stati tra i primi Paesi a lanciare delle imponenti campagne di marketing, affermando che avrebbero accettato i visitatori che erano stati completamente vaccinati e/o potevano mostrare un test PCR negativo e/o potevano dimostrare di essersi ripresi dal Covid-19.

Di contro, i Paesi che sono andati peggio sono stati quelli che si basano maggiormente sul turismo a lungo raggio, come Francia e Italia e quelli che hanno imposto le restrizioni di viaggio più onerose e volatili come il Regno Unito, in fondo alla lista, raggiungendo solo il 14% dei livelli del 2019.

Una classifica di tutte le principali destinazioni locali (vale a dire quelle con una quota di mercato superiore all’uno per cento) è stata dominata dai tradizionali hotspot per le vacanze al mare o dalle porte di accesso ad essi. I leader sono stati Heraklion e Antalya, che hanno superato i livelli pre-pandemia rispettivamente del 6% e dello 0,5%, seguite da Salonicco, 98 per cento; Ibiza, 92 per cento; Larnaca, 74 per cento e Palma Mallorca, 73 per cento.

A parte le tendenze macro, alcune destinazioni sono andate relativamente meglio o peggio per ragioni più specifiche a livello locale. Per esempio, il Portogallo, che è una delle destinazioni preferite dai vacanzieri britannici, ha sofferto quando il Regno Unito ha cambiato la sua designazione da verde ad ambra in giugno; e la Spagna ha sofferto alla fine di luglio quando la Germania ha messo in guardia contro tutti i viaggi tranne quelli essenziali.

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