I turisti in Giappone sono troppi e iniziano a diventare un problema

HatsukaichiNell’ultimo mese di settembre il Giappone ha accolto oltre 2 milioni di visitatori internazionali per il quarto mese consecutivo. Se da un lato si tratta di una buona notizia per l’industria del turismo e il settore dell’ospitalità del Paese, che hanno dovuto fare i conti con la riapertura a passo di lumaca del Giappone dopo la COVID-19, dall’altro i numeri stanno mettendo sotto pressione gli abitanti del Paese.

E così, il ministro del Turismo del Paese ha annunciato nuove misure di prevenzione per combattere i problemi dell’overtourism, che includono il potenziamento dei sistemi di trasporto nelle principali città e l’incoraggiamento dei visitatori a diversificare le loro destinazioni.

Il numero di turisti in Giappone sale alle stelle

Come anticipato, il Giappone ha accolto oltre 2 milioni di visitatori internazionali per il quarto mese consecutivo a settembre, secondo i dati della Japan National Tourism Organization (JNTO). I numeri corrispondono a poco più del 96% dei livelli registrati nel 2019 prima che la pandemia portasse a restrizioni di viaggio in tutto il mondo.

L’afflusso di visitatori ha già causato problemi. Sul Monte Fuji, crescono le preoccupazioni per l’inquinamento e la sicurezza a causa degli ingorghi umani che intasano le piste.

Il Giappone introduce misure per combattere l’overtourism

Alla luce di quanto sopra, le autorità giapponesi hanno delineato dei piani per mitigare gli effetti problematici del turismo di massa. Una delle misure consiste nel potenziare le infrastrutture, in particolare ampliando le flotte di autobus e taxi, per far fronte al numero di visitatori nelle città più popolari.

In alcune località calde, le compagnie di taxi faticano a far fronte alla domanda. Il governo spera di potenziare le aree che vedono un aumento significativo dei turisti in determinati periodi, come Niseko e Hokkaido durante la stagione sciistica.

Un’altra proposta è quella di istituire linee di autobus dirette dalle stazioni chiave alle destinazioni turistiche più popolari, appositamente per i turisti. In alternativa, le autorità hanno suggerito di aumentare i prezzi delle tariffe nei periodi di maggiore affluenza per incoraggiare i viaggi nelle ore non di punta.

I turisti in Giappone sono incoraggiati a esplorare le aree meno visitate

Il ministero del Turismo ha anche sottolineato la necessità di diffondere il turismo giapponese lontano dai luoghi caldi e sovraffollati come Toyko e Kyoto. La proposta si basa sui piani annunciati all’inizio di quest’anno per contribuire allo sviluppo del turismo in 11 “destinazioni modello”, tra cui Ise-Shima nella prefettura di Mie e l’Hokkaido orientale.

Il piano prevede che le autorità aiutino a promuovere le loro attrazioni naturali e rurali nel tentativo di alleggerire la pressione sulle destinazioni “honeypot”.

Una città giapponese introduce una nuova tassa di soggiorno

Con una decisione separata, la città di Hatsukaichi sta implementando una nuova tassa di soggiorno. La città, nella prefettura di Hiroshima, ospita il secolare Santuario di Itsukushima, uno dei siti giapponesi patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e dal 1° ottobre, ai visitatori del santuario sull’isola di Miyajima è stata applicata una tassa di 100 yen (0,60 euro).

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