Diffusissimi in tutte le principali città turistiche come alternativi metodi di trasporto, i segway rappresentano un modo agevole, pratico e divertente per poter ammirare le bellezze locali a bordo di un comodo sistema di locomozione.
Se tuttavia hai intenzione di usare i segway nel tuo prossimo viaggio ungherese, forse c’è qualcosa che dovresti sapere, e che potrebbe rendere la tua esperienza di visita a bordo dei segway molto più complessa: le autorità nella capitale ungherese Budapest hanno infatti seguito alcune altre città in tutto il vecchio Continente, applicando una disposizione che vieta il segway nelle zone pedonali del centro città.
Il divieto è entrato in vigore a metà giugno e riguarda non solamente i segway, quanto anche le biciclette elettriche e altri tipi di trasporto a due ruote.
“A Praga, l’uso dei Segway è già stato vietato”, ha spiegato Szabolcs Egyeki, guida turistica di Segway, “così diverse compagnie di Praga hanno trasferito le loro attività a Budapest. È anche per questo motivo che il numero di Segway a Budapest è aumentato in modo significativo e costante in tempi recenti”.
I tour operator Segway sostengono che i dispositivi offrono ai turisti una buona esperienza di visita. Dicono anche che pagano le tasse e creano posti di lavoro, ma questo non sembra essere sufficiente ad arrestare i critici, con gli oppositori che affermano che oramai ne esistono troppi e che rappresentano un pericolo per i pedoni.
“Sono silenziosi e vanno molto veloci, con la conseguenza che i pedoni non li notano”, ha detto il sindaco del distretto centrale Peter Sot. “Possiamo vedere spesso nelle strade gente che guida Segway senza alcuna esperienza, per la prima volta nella loro vita, ma è bene ricordare che queste macchine in realtà pesano tra i 30 e i 40 kg e sono guidate da persone senza competenza nell’usarle”.
Insomma, i segway stanno avendo una vita non facile a Budapest, e lo stesso si può dire anche per altre grandi città europee. E voi che ne pensate? Siete favorevoli a questo mezzo di trasporto?
