Dopo il via libera da parte della III Commissione Sanità, il progetto di legge sul termalismo lombardo ha ottenuto anche l’approvazione della IV Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale.
Sulla vicenda è intervenuta, con dichiarazioni riportate su diverse fonti di stampa, Donatella Martinazzoli, consigliere regionale della Lega Nord e relatrice del provvedimento, secondo cui si tratta di “una legge più che necessaria per ridare fiato a tutto il comparto del termalismo lombardo, colpito come altri settori dalla crisi economica. Nel periodo 2008-2014 il settore termale lombardo ha subito una contrazione di circa del 20% del fatturato per le cure e contemporaneamente, a causa della minore capacità di acquisto delle famiglie, un’importante riduzione dei periodi di soggiorno degli utenti termali”.
Ma quali sono gli obiettivi di questo provvedimento? Come ricorda la stessa Martinazzoli, il provvedimento vuole rilanciare le terme e renderle di nuovo competitive e concorrenziali con gli altri Paesi europei come la Germania o la Croazia, dove gli impianti termali hanno saputo fare “sistema” e dove la comunicazione è evidentemente molto più organizzata e strutturata.
Ancora, Martinazzoli rammenta come “la legge si pone l’obiettivo di una valorizzazione delle Terme lombarde agendo principalmente sotto il profilo sanitario e della promozione turistica. Per quanto riguarda il primo aspetto, viene promosso l’accreditamento delle strutture termali con il Servizio Sanitario Nazionale. Si prevede inoltre una specifica formazione dei medici e dei pediatri sulle proprietà curative delle acque termali, il potenziamento dell’offerta riabilitativa e la sperimentazione di nuove forme di cura all’interno delle nostre terme”.
Per quanto poi concerne il versante della promozione turistica, il provvedimento prevede il riconoscimento delle risorse termali in qualità di componente di natura strategica dell’offerta turistica lombarda. L’obiettivo da parte dei promotori è che, in seguito della definitiva approvazione della legge e dell’implementazione delle azioni in essa contenute, vi possano essere delle effetti, importanti, positive e immediate ricadute sull’intero settore termale in Lombardia.
Vedremo dunque nel corso dei prossimi mesi quali saranno le novità contenute dalla normativa e quali saranno le iniziative assunte per poter permettere il raggiungimento degli obiettivi che sono stati sopra espressi. L’attesa per il rilancio di un settore che molto da esprimere è davvero tanta, e non ci resta che attendere di poter toccare con mano i primi risultati.