È emozionante il racconto di chi ci è già stato. Nella sua mente, itinerari e paesaggi incontaminati, tramonti infuocati, animali in libertà da scoprire.
I numeri, in fondo, raccontano la vastità di questo territorio: ben 300, ma anche più, tra parchi e riserve. Organizzare un safari non è un’idea mai troppo azzardata: basterà calcolare il proprio budget, tener conto delle necessità di tutti i partecipanti, decidere quando partire – meglio se nella stagione che va da giugno ad ottobre – e il gioco è fatto.
Ora siete davvero pronti per avvistare i Big Five: leopardi, leoni, elefanti, bufali e rinoceronti vi aspettano.
Le tappe più note? Partiamo con il Kruger National Park. Nato nel 1898, appartiene alla “Kruger to Canyons Biosphere”, zona designata dall’Unesco come Riserva Internazionale dell’Uomo e della Biosfera. Diversi tipi di alloggi per tutte le tasche e oltre 500 diverse specie di uccelli insieme a leopardi, bufali, leoni, rinoceronti ed elefanti.
Cambiamo meta. Il parco di Hluhluwe-Imfolozi si trova al centro dello Zululand. Al suo interno, paesaggi mozzafiato e tantissimi percorsi escursionistici. Questo parco, inoltre, ha due caratteristiche: ospitare la più popolazione di rinoceronte bianco e attirare gli appassionati di birdwatching grazie a ben 340 specie di uccelli.
Spostiamoci al Tembe Elephant Park che mette a disposizione dei suoi visitatori le riserve private: lodge a cinque stelle ricchi di comfort e un numero illimitato di safari. Tra i più quotati, c’è quello che si svolge in barca.
L’Isimangaliso Wetland Park, patrimonio dell’Unesco, è la terza area protetta più grande del Sudafrica e patrimonio dell’Unesco. Il parco comprende 8 diversi ecosistemi e offre ai suoi visitatori la possibilità di prendere parte a un emozionante safari notturno o di partecipare a un’escursione in barca per ammirare ippopotami e coccodrilli.
Il Karoo National Park sorge ai piedi del Nuweveld e ospita l’aquila nera e la zebra di montagna. Tra le sue attrazioni, un itinerario completo di mostra sui fossili. Quanto agli alloggi, ha a disposizione dei turisti chalet o strutture per il campeggio.
Passiamo alle vere e proprie riserve private. L’Amakhala Game Reserve ha una superficie di 8000 ettari, ospita leoni, elefanti, giraffe, ghepardi, zebre, rinoceronti, scimmie, iene e volpi africane. L’Elandsfontein Private Reserve affaccia invece sull’Atlantico e dà la possibilità di spostarsi in 4×4 e in quad per incontrare i vari animali.
La Madikwe Game Reserve è situata in un’area malaria free e organizza due safari al giorno: il primo ha inizio molto presto, alle 5.30 circa del mattino, il secondo in orario pomeridiano, dunque più comodo.
Chiudiamo questo intenso percorso con la Nambiti Hills Game Reserve – si estende su ben 20.000 acri- che rappresenta oggi, con i suoi paesaggi, l’habitat originario della savana africana.
In conclusione, ecco due link che vi potranno tornare utili:
Safari Africa: per prenotare il vostro viaggio.
Big Five Africa: approfondimento sui “magnifici 5”.