Secondo quanto rivela una recente indagine condotta dal marketplace ItalyXP.com, il turismo italiano starebbe crescendo, ma i ricavi stanno andando principalmente nelle casse di operatori stranieri. In particolare, il marketplace sottolinea come i numeri registrati nel 2015 parlano chiaro abbiano evidenziato come il business del turismo italiano sia appannaggio delle Ota (online travel agencies), i grandi portali di prenotazione che promuovono l’offerta turistica italiana, tanto che almeno un turista su tre li visita prima di programmare un viaggio.
In tal senso, le più importanti Ota sono tutte straniere (Expedia, Hotels.com, Booking.com, Trivago, e TripAdvisor) con ciò che ne consegue sotto il profilo del dirottamento del business.
Per quanto intuibile, il contesto di cui sopra non è comunque indissolubile, anzi. Già un recente studio condotto da TripAdvisor per il monitoraggio dei trend turistici, manifestava come i turisti non si accontentano più di un’offerta standard, desiderando per poter rendere unica la propria esperienza di viaggio. Di fatti, su oltre 50.000 viaggiatori intervistati, il 71 per cento ha dichiarato di voler partire per ‘allargare i propri orizzonti’, il 55 per cento per ‘cercare esperienze uniche e interessanti’, il 44 per cento per ‘arricchire le proprie conoscenze culturali’, mentre il 36 per cento vuole ‘calarsi nella cultura locale’. Ebbene, proprio su tali desideri più specifici, gli operatori italiani, maggiormente conoscitori delle specificità turistiche e delle preferenze locali, possono giocare un ruolo di maggiore rilievo.
Per quanto concerne invece la sola offerta di ItalyXP.com, il marketplace per il 2016 ha previsto un allargamento dell’offerta fino ad arrivare a superare le 1.000 offerte disponibili sul sito (erano 650 nel 2014), e aprendo anche alla disponibilità verso le nuove destinazioni come Sicilia, Bologna ed Emilia, Verona e Lago di Garda, Sardegna, Genova e Liguria, Torino e Piemonte. Inoltre, essendo stata appena rilasciata una versione in spagnolo, ItalyXP.com permetterà di raggiungere anche i mercati ispanici (America Latina, Argentina, Sud America e Spagna) e quel 20 per cento di statunitensi di madrelingua spagnola.
I dati statistici del portale ci dicono altresì che l’ordine medio conta 1,3 attività e riguarda in media 2,2 persone (per lo più famiglie). In aggiunta a ciò, è stato ribadito come le tipologie di esperienze che maggiormente hanno interessato i turisti sono i tour culturali (39 per cento), le escursioni e attività all’aria aperta (32 per cento) e le attività enogastronomiche (15 per cento).